Marionetta d’oro Valli del Natisone – Mittelfest, 2002
Spettacolo di oggetti e figure
di e con Gigio Brunello
regia Gyula Molnàr
(1999)
Storie di animali raccontate e vissute. I protagonisti di The Big Five sono sculture di animali di legno con meccanismi e suonerie, copie poetiche e deformanti della natura: La natura è la savana, il miraggio del viaggiatore romantico ma anche luogo fertile per collezionisti di paradigmi, allievi di Linneo che per strada si son distratti a fantasticare zebre-chitarre e coccodrilli diatonici. Le storie: il viaggio vittorioso di una famiglia di paperi dentro il ventre del coccodrillo; l’amore disperato del cacciatore Urga per Uacca la zebra; il Gran Tour di un giovane rinoceronte che sogna la neve e la sua ascesa al monte Kilimangiaro.
The Big Five è dunque una storia di natura e di viaggi, di animali e di cacciatori. Sullo sfondo, ignari del dramma, sfrecciano i camionisti trans-africani e i turisti dei parchi nazionali. In scena il protagonista dà voce ai protagonisti con la sua lingua artificiale, all’incrocio tra spagnolo, portoghese e lengua pavana. Ma qui le parole vengono dopo, hanno solo la funzione di sottofondo di rumori e richiami del branco.
Lo spettacolo nacque in occasione di una tournée in Mozambico nel marzo del 1999, dove fu presentato nelle città e nei villaggi dell’interno. Ripreso e ampliato, è stato invitato a numerosi festival europei. Nel 2002 ha ricevuto la Marionetta d’oro Valli del Natisone – Mittelfest.
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Critica
“Fra grandi e bellissime sculture di legno articolate, un grammelot godibilissimo, coccodrilli con la pancia a fisarmonica, anatroccoli senza paura che vanno e vengono, Gigio Brunello ci ha portati con sé nella sua Africa di legno, di sogno”.
– Eugenia Praloran, Eolo